E’ ufficiale: il Governo ha prorogato lo stato di emergenza fino al 15 Ottobre 2020. “Il governo è favorevole alla risoluzione della maggioranza” che prevede la proroga dello stato d’emergenza al 15 ottobre “e non favorevole a quella dell’opposizione”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula al Senato.
“Ognuno ha la sua opinione ma nessuno dovrebbe imputare con onesta’ intellettuale la volontà di prorogare paure e allarmismi o torsione autoritarie. Sin dall’inizio questo governo ha agito in piena trasparenza e garantismo, si è venuto a confrontare in Parlamento. Dal 18 maggio quando questo governo si è assunto la responsabilità di allentare le misure restrittive non si è parlato di allarme sociale. Stiamo mantenendo delle misure minimali di precauzione”. Spiega il premier Giuseppe Conte nella sua replica al Senato.
“Dobbiamo partire più forti di prima, dobbiamo far ripartire i consumi, dobbiamo correre, e credo sia un obiettivo da condividere, a prescindere dalla maggioranza e d all’opposizione”.
Dall’inizio dell’emergenza coronavirus “il governo ha sempre agito in piena trasparenza, è venuto sempre a confrontarsi con il Parlamento e ha definito un percorso garantista con Dl e Dpcm concepiti in modo che prevedano il pieno coinvolgimento di tuti ministri interessati, i presidenti di Regione e gli Enti locali”.
“Ho visto alcuni interventi in particolare dell’opposizione colorati di venature polemiche e direi anche ideologiche, su un tema che mi ero permesso di classificare come una questione tecnica e giuridica. C’è stato qualche intervento che ha chiarito come nella nostra Costituzione non si ragiona di stato di emergenza. Ma non dobbiamo confondere il fatto che non ci sia un percorso ad hoc nella nostra Costituzione con il fatto che non bisogna adottare misure nel segno della tempestività e dell’efficacia. Quando si dice che nella Costituzione non c’è uno stato di emergenza non significa che questo sia illegittimo. Lo stato di emergenza e’ previsto. Dal 2014 ad oggi lo stato di emergenza e’ stato dichiarato 154 volte e prorogato 84”.
“La proroga dello stato d’emergenza è disposta da ragioni tecniche ma non volevo precludere una valutazione politica: in quest’aula tutti, il governo per primo e anche voi, siete chiamati a operare una valutazione politica”. Precisa il premier Giuseppe Conte. “L’appello alla maggioranza e all’opposizione è perché queste valutazioni nascano da queste basi tecniche per assicurare un obiettivo che e’ invece politico, cioè garantire la continuità operativa del sistema che abbiamo messo in piedi, per dare assistenza e sostegno e ripristino delle attività economiche e sociali. Vi sfido a interrogare i presidenti di Regione e confrontarvi con loro: vediamo se sono disponibili a dismettere queste misure di protezione”, dice all’opposizione.