Coronavirus, Fedez risponde a Bocelli: “Gli presento un mio amico che causa Covid ha dovuto subire un trapianto di polmoni a 18 anni”

"Se non conoscete nessuno che sia stato in terapia intensiva e vi permettete di instillare il dubbio che la pandemia sia stata fantascienza vi presento un mio amico che causa Covid ha dovuto subire un trapianto di polmoni a 18 anni"
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Dopo le dichiarazioni di ieri del tenore Andrea Bocelli durante il suo intervento al convegno in Senato “Covid-19 in Italia: tra informazione, scienza e diritti”, evento al centro di polemiche in seno alla comunità scientifica italiana, il quale aveva sostenuto di essersi sentito umiliato e offeso dal lockdown, arriva la risposta del cantante Fedez.

Il cantante ha scritto su Twitter: “Se non conoscete nessuno che sia stato in terapia intensiva e vi permettete di instillare il dubbio che la pandemia sia stata fantascienza vi presento un mio amico che causa Covid ha dovuto subire un trapianto di polmoni a 18 anni. Poi fare silenzio ogni tanto non fa male eh”. 

Il post pubblicato da Fedez è accompagnato dalla foto insieme al diciottenne ridotto in fin di vita per il Covid-19, salvato grazie ad un trapianto di entrambi i polmoni, che il virus gli aveva letteralmente ‘bruciato’ rendendolo incapace di respirare nel giro di pochi giorni. L’intervento, il primo del genere in Europa, è stato eseguito dai medici del Policlinico di Milano, sotto il coordinamento del Centro nazionale trapianti, con il Centro regionale trapianti e il Nord Italia transplant program.

Oggi, dopo la bufera, sono arrivate le scuse di Andrea Bocelli.

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