Coronavirus, nuovi casi in Europa: altri 1300 positivi in Francia e 955 in Germania

La pandemia di nuovo coronavirus continua a farsi sentire in Europa, con un nuovo aumento di casi, anche se molti asintomatici
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La pandemia di nuovo coronavirus continua a farsi sentire in Europa, con un nuovo aumento di casi, anche se molti asintomatici. Per il terzo giorno consecutivo la Francia ha registrato oltre 1.300 nuovi casi di coronavirus. Un fenomeno che la stampa francese ha definito “effetto vacanze”. Nelle ultime 24 ore sono stati inoltre individuati 15 nuovi focolai per un totale di 157 sotto osservazione in tutto il Paese. Lo riporta il Guardian. Secondo le autorità sanitarie francesi il 21% di questi focolai sono stati causati dal ricongiungimento delle famiglie per le vacanze e da “assembramenti pubblici o privati” come i matrimoni.

Resta alta l’allerta coronavirus in Germania dove, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 955 nuovi contagi. Secondo i dati dell’istituto Robert Koch, il totale di casi di Covid-19 nel Paese è 209.653. Sette le persone morte a causa del virus nella giornata di ieri, 9.148 in tutto.

“Chiunque metta deliberatamente in pericolo gli altri deve aspettarsi che ciò abbia gravi conseguenze per lui”. Lo ha dichiarato in un’intervista il ministro dell’Economia tedesco, Peter Altmaier, auspicando sanzioni più severe per chi non rispetta le misure anti-coronavirus. In Germania in questi giorni si sta registrando una crescita costante dei casi, con un aumento di 955 contagi nelle ultime 24 ore.

“Non dobbiamo mettere a repentaglio il recupero che è appena iniziato accettando un ulteriore aumento delle infezioni”, ha aggiunto il ministro, secondo il quale la maggioranza della popolazione continua ad agire responsabilmente. “Ciò che stiamo vivendo attualmente in termini di aumento del rischio è essenzialmente dovuto alla condotta talvolta irresponsabile di un numero molto limitato di persone”, ha proseguito Altmaier. “Dobbiamo prevenire ciò in modo più efficace di prima e agire nei casi in cui vi siano infezioni e focolai: ciò include multe e sanzioni se si tratta di dolo o colpa grave“, ha concluso.

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