L’allarme contagi ha fatto scattare il lockdown per un circondario della Baviera, Berchtesgadener Land, al confine con l’Austria. I residenti, circa 106mila, dovranno restare a casa se non per motivi strettamente necessari a partire dalle 14 di oggi.
Il piccolo comune di Kuchl, sul versante austriaco, era stato chiuso la settimana scorsa dopo che l’aumento delle infezioni aveva subito una forte accelerazione. Ieri sera, il numero dei nuovi positivi registrato nel distretto tedesco era stato di 272.8 per 100.000 abitanti su un periodo di sette giorni, molto al di sopra del limite di 35 o 50 oltre il quale le autorità regionali sono chiamate a rafforzare le restrizioni.
Scuole, ristoranti e centri sportivi sono chiusi, gli incontri pubblici vietati, con l’eccezione delle cerimonie religiose, gli alberghi dovranno chiudere se non per gli ospiti in viaggio di lavoro. Per le prossime due settimane, l’uscita sarà consentita per lavoro, acquisto di beni essenziali, esercizio sportivo e passeggiate, solo se in compagnia di un membro dello stesso nucleo famigliare.
La Germania sta registrando un numero di casi superiore a quello del periodo del picco di marzo. Ad oggi, i positivi sono stati 373.167, ossia 6.868 in più di ieri. Rispetto a ieri i morti sono stati 47 in più per un totale di 9.836.