Coronavirus, “in estate abbassata la guardia, sistema di tracciamento già in tilt. Lockdown generalizzato evitato per la tenuta psicosociale degli italiani”

"Sarebbe stato necessario usare luglio e agosto per prepararsi al peggio, non per andare al mare. Anche la seconda ondata ci ha colti di sorpresa"
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Sia la prima che la seconda ondata di Covid-19 in Italia hanno colto tutti di sorpresa e nonostante in estate l’epidemia abbia concesso una tregua, non è stato fatto nulla. “La prima ondata ha colto tutti di sorpresa e Conte ha indovinato il lockdown anticipato, che ha dato un grande vantaggio all’Italia rispetto agli alti Paesi europei. La seconda ondata ci ha colti ugualmente di sorpresa. Ma è più grave, non solo per le tante avvisaglie estive. “È stata tutta una terribile ripetizione”, per dirla con Garcia Lorca”, dice un anonimo capo di gabinetto, da decenni attivo nelle stanze del potere italiano e ben informato sulle intenzioni di chi decide le sorti del Paese, intervistato dal quotidiano Libero.

Nei ministeri tanti hanno abbassato la guardia, pensando che fosse finita. Io invece ero certo che ci sarebbe stata una seconda ondata, che nelle epidemie è tradizionalmente peggiore. Sarebbe stato necessario usare luglio e agosto per prepararsi al peggio, non per andare al mare. Lo avevo detto. Anzi scritto. Perché di certe cose è meglio lasciare tracce scritte, per evitare successive responsabilità. Ai primi di agosto era tutto chiaro. Il sistema di tracciamento stava già saltando, un terzo dei focolai sfuggiva. Bastava leggere i report scientifici e sanitari. Quelli veri che circolano al ministero, non quelli per le conferenze stampa. Ma le Regioni non si sono fatte problemi a consentire l’apertura delle discoteche. E il governo, che poche settimane prima aveva bloccato un’innocua ordinanza della Calabria sui tavolini dei bar all’aperto, si è ben guardato dall’impugnare le ordinanze sulle discoteche, che il Tar del Lazio avrebbe sospeso nel giro di poche ore. Salvo intervenire sui contagi di ritorno da Spagna e Grecia poco prima di Ferragosto, e sulle discoteche subito dopo. Quando il danno era fatto”, aggiunge la fonte.

Il sistema di tracciamento dei contagi è andato subito in tilt “perché è stato creato un sistema insufficiente, geneticamente fallato. Prenda la App immuni, che non è male, ma è stata bocciata prima ancora di essere entrata in funzione. Un caso di infanticidio informatico. Il governo l’ha ammazzata in culla, dopo averla partorita (ma parte del governo non la voleva)”. Infine, sulla decisione di evitare il lockdown generalizzato fino a questo momento, il capo gabinetto assicura che “non è un problema di soldi perché ormai si fa tutto a debito. Piuttosto per una valutazione sulla tenuta psicosociale degli italiani”.

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