E’ attualmente previsto alle 4:52 di domenica 9 maggio, con un margine di incertezza di 6 ore, il rientro nell’atmosfera del secondo stadio del razzo cinese Long March 5B. Lo indicano i dati piu’ aggiornati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad). Il margine di incertezza si e’ ridotto rispetto alle 9 ore di ieri, ma e’ ancora troppo ampio per poter stabilire dove avverra’ il rientro.
Al momento l’Italia centro-meridionale fa ancora parte della vastissima zona sulla quale potrebbe avvenire il rientro e che comprende l’intera Africa, l’Asia meridionale, l’oceano Pacifico, l’Australia, parte del Nord America, l’America centrale e parte del Sud America. Nuovi calcoli attesi nelle prossime ore permetteranno di ridurre ulteriormente il margine di incertezza riguardo al tempo e al luogo del rientro.
Intanto l’enorme oggetto in orbita intorno alla Terra è ormai visibile a occhio nudo ed e’ stato fotografato nel cielo di Roma. Nella foto in alto, scattata all’alba di oggi, sabato 8 maggio, dall’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, l’oggetto più luminoso visibile è Giove. Il razzo, invece, è visibile sul lato destro dell’immagine. Come si evince dalla scia lasciata, la luminosità dell’oggetto variava rapidamente. “L’osservazione era possibile agilmente ad occhio nudo. L’oggetto appariva chiaramente lampeggiante, a causa della sua rotazione su se’ stesso: per questo la traccia registrata nella fotografia mostra una fitta serie di tratti luminosi“, spiega Masi.
Venerdi’ 7 maggio lo stesso astrofisico aveva fotografato lo stadio del razzo utilizzando il telescopio.
Il razzo Long March 5B è decollato dall’isola cinese di Hainan il 29 aprile, trasportando il modulo Tianhe, che contiene quello che diventerà modulo abitabile per 3 membri dell’equipaggio su una stazione spaziale cinese permanente. Il lancio di Tianhe è stata la prima delle 11 missioni necessarie per completare la stazione.