Il piccolo Eitan, 5 anni, è l’unico sopravvissuto al terribile incidente del Mottarone, dove una cabina della funivia è precipitata uccidendo 14 delle 15 persone a bordo. Ricoverato all’ospedale Regina Margherita di Torino, nelle scorse ore, il bimbo di origini israeliane è stato operato per stabilizzare le fratture riportate agli arti superiori e inferiori.
Il piccolo rimane sedato ma ora dall’ospedale arrivano notizie incoraggianti: Eitan non ha riportato danni cerebrali e al midollo. La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto ha escluso lesioni gravi e i medici proveranno a svegliarlo domattina.
“Abbiamo concluso la risonanza magnetica mezz’ora fa. Fortunatamente non ha evidenziato danni neurologici nel bambino, sia a livello cerebrale sia del tronco encefalico e questo ci autorizza nella giornata di domani a cominciare un cauto risveglio del bambino”, ha dichiarato il direttore generale della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle. “Dal punto di vista emodinamico il bambino mantiene la sua stabilità, quindi non si è scompensato”, ha aggiunto La Valle che ha ribadito: “domani quindi proveremo a risvegliarlo tenendo conto di due fattori, una forte debolezza fisica perché gli interventi fatti per la stabilizzazione delle fratture hanno inciso sulla forza fisica, e dall’altra del problema psicologico perché il risveglio riporterà il bambino nel mondo reale e su questo bisognerà fare molta attenzione”. “L’esito della risonanza è un buon segnale – ha spiegato Giorgio Ivani, direttore della rianimazione pediatrica del Regina Margherita – vedremo domani, c’è cauto ottimismo ma ancora non si può dire che sia fuori pericolo”.
“Il bambino e’ sedato ed e’ molto bello. Non ha subito traumi al volto e non da’ l’idea di essere precipitato da quell’altezza. Abbiamo pregato insieme all’ambasciatore ed e’ stato emozionante”, ha detto il presidente del Piemonte Alberto Cirio, che nel pomeriggio si e’ recato all’ospedale Regina Margherita.
L’idea è che il piccolo possa essere sopravvissuto perché il padre gli ha fatto da scudo con un abbraccio.