Eclissi solare in arrivo, perché è “una coincidenza rara”? Tutto quello che c’è da sapere sull’Anello di fuoco, intervista a Sandro Bardelli dell’INAF

Il 10 giugno si verificherà un'eclissi solare anulare: dove sarà visibile e cosa potremo vedere in Italia, tante info utili e curiosità sull'Anello di fuoco. Intervista al ricercatore INAF Sandro Bardelli
MeteoWeb

Tra pochi giorni, il 10 Giugno, ci attende un affascinante evento astronomico: un’eclissi solare anulare.
Un’eclissi solare è un fenomeno che consiste nell’oscuramento del disco solare da parte della Luna durante il novilunio. Sole, Luna e Terra devono essere quindi allineati, e ciò accade quando la Luna, la cui orbita è inclinata di cinque gradi rispetto all’eclittica, interseca quest’ultima in un punto detto nodo: quando il nodo si trova tra la Terra e il Sole, l’ombra della Luna viene proiettata in alcuni punti della superficie terrestre e si osserva un’eclissi solare. Se invece il nodo si trova dalla parte opposta, si ha un’eclissi lunare.
In particolare, durante un’eclissi anulare, la Luna è abbastanza lontana dalla Terra da essere troppo piccola per bloccare l’intero Sole: mentre il satellite passa davanti alla stella, i bordi esterni del Sole rimangono visibili dalla Terra (ecco perché si parla di “Anello di fuoco“).

L’eclissi solare del 10 giugno sarà visibile nel nord della Russia, in Groenlandia, in Nord America e nel Circolo Polare Artico: è un fenomeno che si verifica quando la Luna è più distante della media, per cui non riesce a coprire completamente il Sole. E’ per questo motivo che rimane visibile un anello,” ha spiegato ai microfoni di MeteoWeb Sandro Bardelli, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. “E’ una coincidenza che non c’è in nessun altra parte del Sistema Solare, una coincidenza rara relativa alla dimensione apparente del Sole e della Luna“.
La Terra è infatti un pianeta privilegiato: la Luna, anche se di dimensioni molto ridotte rispetto al Sole, si trova esattamente nella posizione giusta per riuscire a coprirlo, qualcosa che non succede in nessun altro posto del Sistema Solare.
L’eclissi totale, così come la vediamo da Terra, è un fenomeno non solo raro ma anche prezioso, perché prima o poi non la vedremo più neppure dal nostro pianeta: ciò perché il nostro satellite naturale si sta allontanando. In un lontano futuro, probabilmente tra circa 600 milioni di anni, la dimensione apparente della Luna sarà parecchio ridotta rispetto a oggi e non riuscirà più a coprire per intero il disco solare, e di conseguenza non avremo mai più eclissi solari totali, ma solo eclissi anulari.

Dove sarà visibile l’eclissi solare del 10 giugno nel Mondo?

eclissi solare 10 giugnoMentre la fase anulare di questa eclissi solare sarà visibile in parti della Russia, della Groenlandia e del Canada settentrionale, si potrà ammirare invece un’eclissi parziale in Asia settentrionale, Europa (Italia compresa) e Stati Uniti (su MeteoWeb pubblicheremo i webcast in diretta streaming dal mondo, dove potere vedere le immagini dell’eclissi anulare, accompagnate dal commento di esperti).
L’intera eclissi solare anulare durerà circa 100 minuti, a partire dall’alba in Ontario, Canada, e proseguendo verso nord fino al momento del massimo, intorno alle 08:41 ora locale in Groenlandia, e terminando al tramonto nella Siberia nord-orientale. La fase “clou” dell’Anello di fuoco, quando la Luna coprirà l’89% del Sole, durerà fino a 3 minuti e 51 secondi in ogni punto lungo questo percorso.

Eclissi solare del 10 Giugno, dove sarà visibile in Italia?

Eclissi anulareLa prossima eclissi solare “si vedrà poco dal Centro/Nord Italia, con una copertura di circa il 5%, come se al Sole mancasse un pezzettino, intorno alle 12, 12:20: per l’osservazione sarà avvantaggiato il Nord/Ovest, mentre il fenomeno non sarà visibile al Sud Italia,” ha precisato il ricercatore INAF.
L’evento inizierà, anche se con differenze di pochi minuti tra le varie località, intorno alle 11:35 per concludersi intorno alle 13, e l’oscuramento del disco sarà minimo, invisibile a una latitudine più bassa di quella di Firenze.
Ad esempio, ha spiegato Marco Galliani su Media INAF, “a Milano l’ombra della Luna inizierà a farsi vedere sul disco solare a partire dalle 11:36, il massimo della copertura, pari al 3,5 per cento di tutto il Sole, verrà raggiunto alle 12 e 20 e l’eclissi si concluderà alle 13 e 4 minuti. A Bologna, l’eclissi inizierà alle 11:48, il massimo è previsto alle 12:23 con un oscuramento di appena l’1,5 per cento del disco solare“.
In ogni caso, va sempre ricordato che il Sole non va mai osservato direttamente.

Come osservare l’eclissi solare?

Per quanto riguarda l’osservazione, “dobbiamo fare molta attenzione“, per evitare danni irrimediabili alla vista: “Galileo divenne cieco in vecchiaia perché osservò a lungo il Sole e le macchie solari,” ha ricordato Bardelli.
Per ammirare l’eclissi però, ci sono “vari trucchi: ad esempio si può prendere un foglio di carta e bucarlo con un ago per guardare i raggi solari che vi passano attraverso e vedere dove si posiziona il cerchio illuminato. Oppure si può prendere una scatola di scarpe si ritaglia un lato, vi si posiziona un foglio e si crea un buco: poi si può guardare dall’altro lato il Sole proiettato“. In alternativa “si possono utilizzare occhiali appositi o il vetro da saldatore, ma dal n° 14 in su“.
Con questi accorgimenti “non solo si può vedere l’eclissi, ma anche eventuali macchie solari, perché il Sole con il nuovo ciclo solare sta diventando man mano più attivo“.

Quando saranno le prossime eclissi solari in Italia?

L’Italia non ha la fortuna di ammirare eclissi degne di nota “dal 1999: in futuro potremo vedere un’eclissi simile a questa il 25 ottobre 2022“. Poi il 2 agosto 2027 potremo ammirare un’eclissi in cui “nel Nord Italia si potrà vedere un oscuramento del 90%, come nel 1999, mentre a Lampedusa sarà totale“. Ci sarà un’eclissi anche il 12 agosto 2026, “ma l’osservazione sarà difficile, perché si verificherà subito dopo il tramonto“. Per un’eclissi solare spettacolare però, in Italia “dovremo attendere il 2059,” ha concluso Bardelli.

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