Covid, focolai in due RSA di Calabria e Sicilia: decine di contagiati e 3 morti. Erano tutti vaccinati con ciclo completo

Covid-19, focolai nelle RSA di Calabria e Sicilia: decine di casi e 3 morti tra gli anziani tutti vaccinati con ciclo completo da mesi
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Brutte notizie sul fronte epidemiologico dal Sud Italia: mentre la variante Delta avanza nel Paese con un netto aumento dei contagi di giorno in giorno e di settimana in settimana coinvolgendo anche molti vaccinati tra i nuovi casi positivi, le RSA diventano nuovamente focolai del Covid-19 com’era già accaduto lo scorso anno nelle fasi iniziali della pandemia. La notizia è adesso molto preoccupante perchè le RSA dovrebbero essere il luogo più sicuro, in quanto tutti gli ospiti e tutto il personale è stato sottoposto alla vaccinazione completa già nei mesi scorsi, nella fase iniziale della campagna vaccinale che aveva individuato nelle case di riposo uno dei luoghi a più alto rischio da proteggere con le vaccinazioni di massa.

Già a metà luglio la notizia di 11 contagi in una RSA della provincia di Reggio Calabria, tutti vaccinati con ciclo completo, aveva allarmato non poco rispetto alla mancanza di efficacia dei vaccini. Oggi proprio l’ASP di Reggio Calabria, nel bollettino Covid ufficiale della Regione, ha comunicato che nelle RSA reggine si sono verificati 3 decessi per Covid il 17 luglio, il 18 luglio e il 4 agosto.

Sempre oggi dalla vicina Sicilia arriva un’altra notizia analoga: ad Aci Castello, in provincia di Catania, è stato registrato un focolaio di Covid in una RSA dove 27 anziani ospiti della struttura di assistenza sono risultati positivi. Al momento 4 di loro hanno sviluppato le forme più gravi della malattia e sono stati ricoverati in ospedale, presi in carico dalle Usca di Acireale. Gli altri 23 rimangono sotto stretto monitoraggio “domiciliare” (in questo caso nella RSA) nella speranza che le loro condizioni rimangano stabili e non richiedano il ricovero. Anche loro erano tutti vaccinati da mesi con ciclo completo.

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