Il mistero della cometa verde “dei Neanderthal” e l’illusione ottica che sfida le leggi della fisica

La rara cometa verde in avvicinamento ha sviluppato una bizzarra caratteristica
MeteoWeb

Una rara cometa verde, che attraversa il cielo notturno mentre si avvicina alla Terra per la prima volta dall’età della pietra, ha sviluppato una bizzarra terza coda. Questa “anticoda” si estende nella direzione sbagliata, apparentemente sfidando le leggi della fisica.

La cometa verde e le “3 code”

La cometa — chiamata C/2022 E3 (ZTF) ma più comunemente indicata come la “cometa verde“, a causa della reazione chimica determina un bagliore verdastro attorno all’oggetto — è stata scoperta per la prima volta nel marzo 2022 mentre si dirigeva verso la Terra dalla Nube di Oort, un gruppo oggetti ghiacciati nel Sistema Solare esterno.

Normalmente, comete come questa hanno due code: una fatta di polvere, che viene “soffiata” dal vento solare, e una fatta di gas dall’interno della cometa che sublima, da solido a gas. Il 21 gennaio diversi astrofotografi, tra cui Alessandro Carrozzi in Italia, hanno scattato foto della cometa verde con una terza coda puntata verso il Sole invece che lontano da esso.

L’anti-coda

Questa bizzarra terza coda è nota come “anti-coda” e sebbene sia composta dalla stessa sostanza delle altre code della cometa, in realtà non fa parte dell’oggetto. Invece, si tratta di un’illusione ottica causata dalla Terra mente si muove attraverso il piano orbitale della cometa, secondo SpaceWeather.com.

Le code di una cometa sono spesso chiaramente visibili: la coda di polvere riflette la luce solare, mentre il gas all’interno dell’altra coda si ionizza, conferendogli un debole bagliore.

Il gas rilasciato alla fine si raffredda e diventa invisibile, ma la polvere residua viene lasciata andare alla deriva sulla scia della traiettoria della cometa attorno al Sole, o piano orbitale. Quando la Terra attraversa il piano orbitale di una cometa, parte di questa polvere viene nuovamente illuminata dal Sole e appare come una striscia luminosa, che può sembrare originarsi dalla cometa nella direzione opposta alle sue altre code, a seconda della traiettoria e dell’orientamento della cometa. In realtà, però, è solo un’illusione ottica e non c’è una coda extra.

Questa illusione è simile a quanto avviene per la Via Lattea, che appare come una banda luminosa attraverso il cielo notturno perché stiamo guardando il piano della galassia di lato. Invece di guardare attraverso il piano della nostra galassia, stiamo guardando attraverso il piano della cometa attorno al Sole, spiega Universe Today.

Altre comete degne di nota che sono state osservate con un’anti-coda includono la cometa Kohoutek nel 1973, la cometa Hale-Bopp nel 1997 e la cometa PanSTARRS nel 2013.

Non è la prima volta che le code della cometa verde fanno notizia: il 17 gennaio, una delle code della cometa si è brevemente separata a metà del flusso mentre veniva colpita da venti solari estremi provenienti da un’espulsione di massa coronale.

Per quanto riguarda l’osservazione, ricordiamo che la cometa verde diventerà nuovamente visibile ad occhio nudo verso la fine di gennaio quando si avvicinerà al punto più vicino alla Terra, il perigeo, il 1° febbraio. Gli esperti calcolano che l’ultima volta che la cometa è volata così vicino alla Terra è stato circa 50mila anni fa, quando l’Homo sapiens stava ancora condividendo il pianeta con i Neanderthal, da qui l’altro nome con cui è nota, cioè “cometa dei Neanderthal”.

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