Maltempo, freddo anomalo al Sud: arriva la neve tonda in Puglia | VIDEO

Freddo anomalo in Puglia: sulla SS Locorotondo-Martina Franca, a circa 400 metri di quota tra Barese e Tarantino, si è verificato il fenomeno della neve tonda
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Freddo e maltempo in Puglia, neve tonda tra Locorotondo e Martina Franca
MeteoWeb

È un 6 aprile dai connotati tipicamente invernali sull’Italia a causa dell’arrivo di aria di origine polare che sta determinando temperature abbondantemente sotto la media nel nostro Paese, con gelate diffuse al Nord. Ma fa molto freddo per questo periodo dell’anno anche al Sud. In Puglia, oggi le temperature minime hanno oscillato tra +2/+5°C nella metà settentrionale della regione, mentre sono state di +6/+7°C nella metà meridionale. Spiccano le seguenti temperature: +2°C a Borgo Celano, +3°C ad Altamura, Spinazzola, +4°C a San Giovanni Rotondo, Cassano delle Murge, Martina Franca, Castellaneta, Noci, Zapponeta.

Sulla SS Locorotondo-Martina Franca, a circa 400 metri di quota tra Barese e Tarantino, si è verificato il fenomeno della neve tonda, quando la temperatura era di +4°C, come dimostra il video a corredo dell’articolo. La neve tonda caduta in Puglia è la dimostrazione del freddo anomalo che sta vivendo l’Italia in questo inizio di aprile.

Che cos’è la neve tonda 

La neve tonda è un fenomeno meteorico che non è né neve né grandine ma è classificato a sé. Sinonimo di “gragnola” o “graupel“, è un tipo di precipitazione ufficialmente riconosciuta sia dalla World Meteorological Organization che dal Servizio Meteorologico Nazionale dell’Aeronautica Militare.

Le sue caratteristiche sono talmente tanto chiare che non è possibile confonderla né con la neve né con la grandine. E’ una precipitazione solida costituita da granelli di ghiaccio bianchi e opachi con un diametro compreso tra i 2 e i 5 millimetri. La forma di questi granelli di ghiaccio è in prevalenza sferica, e hanno un tipo di struttura facilmente malleabile e comprimibile, tanto che già nel loro impatto con il suolo, durante la precipitazione, si sbriciolano.

La grandine è completamente diversa in quanto si tratta di ghiaccio puro che non si sbriciola, non è malleabile né comprimibile ma molto più rigido, e si forma da particelle liquide di pioggia che all’interno delle nubi temporalesche salgono e scendono per diversi chilometri e si congelano e scongelano più volte, diventando – appunto – chicchi di grandine. La neve tonda (o gragnola che dir si voglia) è invece più simile alla neve che alla grandine perché si forma dai fiocchi di neve che cadono da nubi cumuliformi e che, però, poi attraversano uno strato più caldo di atmosfera vicino al punto di fusione: in quello strato i fiocchi non si sciolgono, ma si “arrotolano su sé stessi e danno vita, appunto, al granello di neve tonda. Non a caso per la grandine si parla di “chicchi” e per la neve tonda o gragnola di “granelli“. All’interno della neve tonda, infatti, si conservano spesso le tracce della struttura originaria del cristallo di neve, ed è un fenomeno esclusivo dell’inverno (mentre la grandine può capitare in qualsiasi stagione, anche d’estate).

La neve tonda è una precipitazione tipica delle irruzioni d’aria artica polare marittima, in cui le masse d’aria sono molto fredde in quota ma più miti ai bassi strati; infatti un’altra caratteristica principale della neve tonda è che riesce a cadere al suolo anche con temperature di diversi gradi superiore allo zero.

Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:

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