Un’emergenza senza precedenti, che sconvolge lo sport e anche il ciclismo. A seguito del diniego delle autorizzazioni da parte di alcuni organi competenti, RCS Sport, comunica di dover annullare la Tirreno-Adriatico che era in programma per l’ 11-17 marzo. Inoltre, verificato che non esistono le condizioni per garantire quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 4 marzo 2020, e per garantire la salvaguardia della salute pubblica e della sicurezza di tutte le persone coinvolte, RCS Sport ha deciso di annullare la Milano-Sanremo nella data 21 marzo e Il Giro di Sicilia nelle date 1-4 aprile. RCS Sport, attraverso la Federazione Ciclistica Italiana, chiederà all’UCI di ricollocare le tre corse in altra data del calendario ciclistico internazionale, così come già fatto per Strade Bianche e Strade Bianche Women Elite, già annullate nei giorni scorsi.
E adesso a rischio c’è inevitabilmente anche il Giro d’Italia, che dovrebbe partire da Budapest il 9 maggio e dopo tre tappe in Ungheria dovrebbe tornare in Italia martedì 12 maggio per la prima tappa siciliana, da Monreale ad Agrigento. Attenzione alla 13ª tappa, da Cervia a Monselice: è in programma per il 22 Maggio e prevede, nel finale, un tratto impegnativo sui Colli Euganei con le salite del Passo Roverello e il Muro di Calaone, due chilometri al 20% prima della discesa su Este. Siamo in piena zona rossa nel focolaio padovano, a un passo da Vo’ Euganeo. Se si dovesse correre oggi, sicuramente non sarebbe possibile farlo. La speranza è che in questi tre mesi l’emergenza rientri.