Shanghai ha riportato i primi decessi dovuti al Covid-19 dall’inizio dell’ondata di contagi determinati dalla variante Omicron: si tratta di 3 anziani con malattie croniche, secondo quanto riferito dalla municipalità. “Le 3 persone sono peggiorate dopo il ricovero in ospedale e sono morte malgrado gli sforzi dei medici,” è stato precisato. Si tratta di 2 donne di 89 e 91 anni e un uomo di 91 anni. Tutti avevano una serie di problemi di salute di base, come malattie coronariche, diabete e alta pressione sanguigna.
Shanghai sta affrontando l’ondata di contagi determinati dalla variante Omicron da fine febbraio, con i primi lockdown che via via si sono estesi fino a interessare, da circa 2 settimane, l’intera città di 26 milioni di abitanti. E’ la peggiore ondata dalla crisi di Wuhan di inizio 2020.
La Commissione sanitaria municipale ha riferito che domenica sono stati rilevati oltre 20mila casi locali nel Paese, tra 2.417 contagi confermati (parte dei 2.723 appurati su scala nazionale) e 19.831 asintomatici, annunciando un nuovo ciclo a tappeto di test all’acido nucleico e antigenici da oggi fino a giovedì nelle aree sottoposte a maggiori restrizioni e considerate come le più a rischio.
Il gigante asiatico continua ad avvalersi dell’approccio della “tolleranza zero” al Covid, fatto di test di massa, restrizioni di viaggio e blocchi mirati, anche su vasta scala, ma la variante Omicron ha messo in discussione le strategie finora seguite.