Inchiesta Covid, dirigente lombarda: “faremo migliaia di morti, indicazione di tenere tutto nascosto”

In messaggi Whatsapp agli atti dell’inchiesta sul Covid, Aida Andreassi commentava la situazione drammatica in Lombardia a marzo 2020: “intensivisti a piangere da Fontana”
MeteoWeb

Il 7 marzo 2020 Aida Andreassi, medico della direzione generale Welfare, mentre era dal governatore lombardo Attilio Fontana, manda un messaggio al consigliere regionale Nicolò Carretta: “siamo dal Presidente. Gli intensivisti tutti insieme si sono messi a piangere davanti al Presidente“. Il momento è drammatico per la pandemia di Covid in Lombardia. “La proiezione lombarda dice 20mila casi al 25 marzo“, scrive Andreassi in messaggi WhatsApp agli atti dell’inchiesta della Procura di Bergamo. 

Vuol dire diecimila ricoveri e duemila posti in terapia intensiva in Lombardia. Noi al massimo arriviamo a 900 posti di terapia intensiva. Solo per Covid faremo migliaia di morti e altrettanto per pazienti con infarto, oncologici, traumi e neurologici”. E ancora: “ho parlato con Fontana. Dice che c’è una ‘indicazione’ di tenere tutto nascosto”. “Abbiamo insieme commentato che la dittatura cinese è meglio”. “Ho saputo che Salvini – ha continuato Andreassi – non vuole che la regione prenda posizione. Vuole mettere in difficoltà il governo”. 

Condividi