COP28: i Capi di Stato presentano i piani per affrontare la crisi climatica, oggi 2 interventi del premier Meloni

La conferenza delle Nazioni Unite è iniziata ieri, si concluderà il 12 dicembre
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Oggi e domani più di 140 Capi di Stato si confronteranno alla COP28, presentando i loro piani per affrontare la crescente minaccia della crisi climatica. La conferenza delle Nazioni Unite è iniziata con successo ieri, segnando la creazione di un fondo per compensare i Paesi vulnerabili alle perdite causate dal cambiamento climatico, sebbene i finanziamenti iniziali di circa 400 milioni di dollari siano ancora simbolici rispetto alle necessità stimate in centinaia di miliardi.

La presenza di circa 140 leader internazionali, inclusi il re Carlo III, il presidente francese Emmanuel Macron e altri, evidenzia l’importanza dell’evento. Tuttavia, i leader Joe Biden e Xi Jinping sono assenti, mentre il Papa ha annullato la sua visita per motivi di salute.

La COP28 deve ora valutare ufficialmente l’Accordo di Parigi e proporre misure correttive per raggiungere l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Gli esperti climatici dell’IPCC indicano la necessità di ridurre le emissioni del 43% entro il 2030 rispetto al 2019 per raggiungere questo obiettivo.

Il premier Giorgia Meloni è giunta alla sede della Conferenza The Expo City di Dubai per partecipare al vertice. Meloni è stata accolta dal presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, e dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Dopo la foto di famiglia dei Capi di Stato e di Governo prenderà il via la Cerimonia del World Climate Action Summit, il segmento di alto livello della COP28. Meloni oggi parlerà alle due sessioni incentrate sui sistemi alimentari di fronte al cambiamento climatico (alle 13:30 ora locale) e sull’adattamento ai mutamenti dovuti al riscaldamento globale (alle 16:30).

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