“E’ molto importante che noi siamo un Paese pilota; come vedete dai dati, anche europei, altri Paesi sono in una fase della curva epidemica piu’ precoce rispetto a quella che viviamo noi, ma e’ uno scenario che dovremo prepararci ad affrontare come uno scenario europeo“, ha detto all’ANSA il presidente dell’Istituto superiore di sanita’ (Iss) Silvio Brusaferro, dopo la quotidiana conferenza stampa alla Protezione civile a Roma sul coronavirus. “Emerge un dato importante che va a tutto merito del sistema sanitario e dei nostri professionisti: in tutte le fasce di eta’, la mortalita’ una volta stratificata, e’ piu’ bassa rispetto ad altri contesti paragonabili“, ha detto Brusaferro, in conferenza stampa alla protezione civile. “Dai nostri dati, per quanto riguarda la mortalità, si tratta di più dell’80-85 per cento di persone con due o più patologie, che vanno dalle classiche cronico degenerative, come quelle cardiache, diabete e malattie epatiche”.
“Vengono stimati sopra i 200-250 gli operatori che in questo momento vengono valutati sia positivi che come contatti stretti. Nei prossimi giorni riusciremo a dare un dato preciso su questo tipo di situazioni“, ha aggiunto. Non rispettare la quarantena, specie se si è positivi a Covid-19, “e uscire non è una bravata. Non si deve fare. E stiamo studiando delle conseguenze per” chi lo fa, ha concluso Brusaferro.