Il Coronavirus si espande in tutte le regioni di Francia e Germania: superati i 600 casi nei due Paesi, scuole chiuse e telelavoro al Parlamento francese

Il coronavirus continua la sua inesorabile diffusione tra Francia e Germania, dove ormai interessa tutte le regioni: diversi cluster in Francia, aumentano le misure di contenimento
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Il coronavirus continua la sua inesorabile diffusione nel cuore dell’Europa, tra Francia e Germania, dove ormai i contagi hanno superato quota 600 e aumentano anche le vittime. Sono 613 casi i confermati in Francia, con un aumento di 190 unita’ rispetto a ieri: lo ha annunciato il direttore generale della Sanita’, Jerome Salomon, nel quotidiano punto stampa serale. I decessi, conferma Salomon, sono aumentati a 9 in totale, 2 piu’ di ieri. Salomon ha annunciato che ormai il virus circola “in tutte le regioni di Francia”, comprese quelle di Oltremare ed ha confermato i cluster, i focolai sul territorio: l’Oise, a nord di Parigi, innanzitutto, con 110 casi, l’Alta Savoia con 51 (due focolai diversi), quindi “decine” di casi nell’Alto Reno, fra Mulhouse e Strasburgo. Nessun aumento di casi, invece, nel Morbihan, regione del nord.

Il premier francese, Edouard Philippe, ha annunciato la chiusura delle scuole di ogni grado per due settimane nei dipartimenti dell’Oise e dell’Alto Reno.  Oltre 11.000 mascherine contro il Coronavirus sono state rubate in Francia come anche i flaconi di gel antibatterico: e’ quanto annuncia Hopitaux de Paris (AP-HP). Sono invece 2.000 le mascherine sottratte ad un ospedale di Marsiglia.

Dopo due casi confermati di Covid-19 e quattro test in corso su altri dipendenti, per evitare un’impennata dei contagi, la presidenza dell’Assemblea nazionale introduce il telelavoro. La direzione ha rafforzato il suo dispositivo di controllo e sicurezza oltre ad aver chiesto ai dipendenti “entrati in contatto con i casi dichiarati di optare per il telelavoro”. Stessa richiesta e’ stata inviata ai presidenti dei gruppi politici mentre i deputati hanno avvisato i propri collaboratori di lavorare da casa. Il verificarsi dei due primi casi di nuovo Coronavirus – del deputato Les Re’publicains (destra) Jean-Luc Reitzer e di un dipendente della buvette – e’ giunto pochi giorni prima dello stop delle regolari attivita’ parlamentari, in agenda dal 9 al 22 marzo, in concomitanza con i due turni delle elezioni municipali. Pertanto “il numero di persone in loco sara’ molto limitato” ha sottolineato la presidenza dell’Assemblea nazionale.

Anche se questa mattina, riporta BfmTv, scolaresche si aggiravano per i corridoio di palazzo Bourbon, tutte le visite di gruppi e i convegni previsti per le due prossime settimane sono stati rinviati a data da destinarsi. Ieri, subito dopo il voto del progetto di legge organico di riforma delle pensioni, l’Assemblea nazionale si e’ svuotata, come previsto dal calendario dei lavori parlamentari: per le due prossime settimane non si terranno sedute pubbliche. Intervistati dalla stampa d’Oltralpe, diversi parlamentari argomentano che “non bisogna cedere al panico”, seppur consapevoli che il caso di Reitzer “non sara’ sicuramente ne’ il primo ne’ l’ultimo”, secondo Bruno Questel, deputato di En Marche per la regione Eure. “E’ inevitabile che ce ne siano altri. Se pensiamo che il 70% dei deputati prende l’aereo da una a due volte a settimana. Viviamo come tutti i cittadini. Non c’e’ immunita’ che tenga, qualunque sia il ruolo ricoperto” ha aggiunto Questel a BfmTv. Per salutarsi molti esponenti della politica francese, a cominciare dal presidente Emmanuel Macron e dai suoi ministri, utilizzano il namaste’ invece della solita stretta di mano. “I francesi sanno bene che si tratta di un’epidemia. Chiamiamo le cose con il loro nome. Finora ho notato una forma di serenita’ tra la gente, non c’e’ psicosi. Per i deputati servono provvedimenti adeguati ma neanche noi dobbiamo cedere al panico” ha concluso Questel.

In Germania i casi sono saliti a 639

Sono saliti a 639 i casi di coronavirus in Germania. Lo ha reso noto questa sera il Robert Koch Institute, dopo che a mezzogiorno era stato comunicato che i contagi erano circa 500. L’istituto federale per le malattie infettive ha reso noto inoltre che vi sono casi in tutte i lander, esclusa la Sassonia-Anhalt. Il maggior numero di casi si registrano in Nord Renania Westaflia, in Bavaria e Baden-Wuerttemberg.

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