Dopo l’epidemia di coronavirus scoppiata in Cina tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, precisamente a Wuhan, sono iniziate a circolare tantissime teorie del complotto circa la sua origine. Tra queste, una che ha fatto il giro dell’internet cinese è quella secondo cui si tratti di una creazione della CIA per controllare la Cina. Alcuni articoli su popolari siti cinesi hanno accusato gli atleti americani di aver partecipato ai Giochi delle Forze Armate di Wuhan per diffondere il virus, sostenendo che la loro disattenta attitudine e i loro risultati sotto la media in modo sproporzionato indicano che potrebbero aver partecipato per altri scopi. Secondo questa teoria, gli atleti americani, la cui residenza durante il loro soggiorno a Wuhan era molto vicina al mercato del pesce di Huanan, dove si è verificato il primo cluster noto di casi di coronavirus, potrebbero essere stati gli uomini di una guerra biologica.
A gettare nuova benzina sul fuoco delle teorie del complotto, arriva ora l’esercitazione Defender-Europe 20. Si tratta del più grande dispiegamento di forze americane in Europa per un’esercitazione in oltre 25 anni. Defender-Europe 20 è il credibile dispiegamento di una forza di combattimento a livello di divisione dagli Stati Uniti all’Europa e il movimento di personale ed attrezzature nell’ambito di varie aree di addestramento, si legge sul sito di US Army Europe. 85 carri armati Abrams, 45 mezzi blindati, mitragliatrici pesanti, mortai e circa 20.000 soldati americani, partendo dai porti da 4 stati, arriveranno in 6 Paesi europei. Questo richiederà il supporto di decine di migliaia di membri di servizio e civili in molteplici Stati. I membri del servizio americano si distribuiranno poi nell’area europea per creare basi logistiche intermedie con forze multinazionali e partecipare a varie esercitazioni annuali. In totale, 37.000 soldati di 18 Paesi diversi parteciperanno all’operazione militare. Queste esercitazioni americane ed europee sono regolarmente condotte e non fanno parte di Defender-Europe 20, ma sono piuttosto “collegate” attraverso uno scenario di esercitazione condivisa, comando coordinato della missione, sostegno reciproco e ambiente di comunicazione comune, si legge ancora sul sito.
La leadership della NATO sottolinea che le operazioni non sono legate ad alcun Paese in particolare, tanto meno che siano dirette contro la Russia. US Army Europe dichiara di “monitorare attentamente la situazione relativa al coronavirus, collaborando con i partner delle nazioni ospiti per allineare le politiche e impedire la diffusione del virus”.