Che sia il mistero di una stanza vuota o la bellezza di un edificio sopraffatto dalla natura, c’è qualcosa di affascinante nel trovare un posto abbandonato. Aggiungere, poi, la storia che lo ha portato in quelle condizioni, rende il tutto ancora più interessante. Infatti, sebbene si presentino vuoti e tetri, questi posti sono pieni di ricordi reali, preservati in pareti decadenti, dipinti rovinati o stanze piene di polvere. Dagli aeroporti ai teatri, dagli ospedali agli hotel, sono tanti i posti del mondo che dallo splendore sono passati all’abbandono.
Uno di questi è il Beelitz Heilstätten, in Germania. Non molto distante da Berlino, sorge questo complesso ospedaliero di circa 60 edifici, ormai abbandonato da 25 anni. Costruito nel 1898, fu il più grande centro di cura nel mondo per le malattie polmonari, come la tubercolosi. Durante la I Guerra Mondiale, fu utilizzato come ospedale militare. All’epoca, uno dei suoi pazienti fu proprio Adolf Hitler, che nel 1916 era un soldato, ferito alla gamba dall’esplosione di una granata durante la Battaglia delle Somme.
La struttura fu nuovamente utilizzata come ospedale militare durante la II Guerra Mondiale e fu poi occupata dall’esercito sovietico per 50 anni. I sovietici abbandonarono il sito nel 1995 e sebbene determinate sezioni dell’ospedale siano ora utilizzate per ricerca e riabilitazione, la maggior parte della struttura, tra cui il reparto di chirurgia e il reparto psichiatrico, è abbandonata da 25 anni.
Nonostante il Beelitz Heilstätten si trovi fuori da Berlino, alcuni esterni ricordano le case in stile country inglese. L’ospedale è enorme e ha tanti lunghi e inquietanti corridoi che portano alle vecchie stanze dei pazienti. I corridoi bui con la vernice scrostata dalle pareti rendono il vagare per questa struttura un’esperienza spaventosa. Pochi oggetti rimangono ancora al loro posto, come un pianoforte abbandonato in una stanza (vedi foto della gallery scorrevole in alto). La maggior parte delle finestre e delle porte è stata chiusa o bloccata per impedire l’ingresso, ma non è sempre così nel complesso. Nel corso degli anni, parti del complesso sono state rinnovate o ripitturate. Tra queste, vi è, per esempio, una palestra colorata.
Prima del 2015, la maggior parte del complesso è rimasta incustodita, rendendolo una destinazione popolare per gli esploratori urbani e in generale, per chiunque sia interessato ad un’esperienza inquietante. Poi è stata aperta una piattaforma elevata per rendere la struttura più accessibile ai suoi visitatori. Anni di decadimento e abbandono hanno conferito al Beelitz Heilstätten una sorta di bellezza dannata.