Come abbassare la glicemia alta con un’erba aromatica dal sapore inconfondibile: è anche un antisettico e antinfiammatorio naturale

Ha un sapore amarognolo e leggermente piccante, è un antinfiammatorio naturale e abbassa la glicemia alta: alla scoperta di un'erba aromatica dalle mille virtù
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Vanta mille proprietà terapeutiche, è disponibile sul mercato tutto l’anno, è un antinfiammatorio naturale e antisettico, è una buona fonte di antiossidanti, ricca di polifenoli che aiutano ad abbassare i livelli di zuccheri nel sangue.
Il dragoncello è un’erba aromatica molto preziosa per il nostro benessere, soprattutto per chi soffre di glicemia alta: scopriamone allora tutte le proprietà e i benefici.

Quali sono i benefici del dragoncello?

Noto anche con il nome di erba dragona, fa parte della famiglia delle Asteracee ed è caratterizzato da fiori piccoli e profumati. Digestivo, antisettico e detox, i suoi valori nutrizionali ne fanno un valido alleata della dieta, e in particolare di chi vuole contrastare il gonfiore addominale. Le sue foglie sono ricche di minerali benefici, come zinco, ferro, rame, manganese, potassio, sodio, calcio e fosforo. Inoltre, è preziosa fonte di vitamine A, B e C, indispensabili per la salute.
E’ ricco di fibre e acqua, inoltre ha moltissime proprietà nutritive, e non contiene colesterolo.
Favorisce la digestione, elimina i gas intestinali, e inoltre ha proprietà depurative e digestive.
Consumarlo quotidianamente aiuta a contrastare lo sviluppo di batteri nell’organismo e svolge funzione antinfiammatoria.
Già nell’antichità veniva utilizzato per depurare l’organismo, grazie al suo effetto detox.

Quando e come consumare il dragoncello?

Il dragoncello in cucina si usa per aromatizzare diversi tipi di piatti grazie al suo caratteristico sapore amarognolo e leggermente piccante (una via di mezzo tra sale e pepe).
Assumere le giuste dosi di dragoncello consente di stimolare la bile e la diuresi, migliorando il funzionamento di alcuni organi come fegato o cistifellea, e soprattutto aiuta a purificarli. Assumerlo prima dei pasti, per eliminare i gas intestinali e migliorare la produzione dei succhi gastrici, è il modo ideale per facilitare il lavoro di stomaco e intestino.
Il suo gusto molto intenso e forte permette di utilizzarlo in sostituzione al sale, soprattutto per condire insalate o zuppe. E’ inoltre un ottimo condimento per pollo, pesce, uova e ceci.
Probabilmente la ricetta più nota in cui si utilizza è la salsa bernese, utilizzata soprattutto come condimento per la carne, ma anche quella della salsa al dragoncello tipica della Toscana.

Focus sulle proprietà del dragoncello

Secondo gli esperti dell’Humanitas Research Hospital, un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario,

il dragoncello è utilizzato in diverse medicine tradizionali come stimolante dell’appetito e rimedio contro anoressia, dispesia, flatulenza e singhiozzo. I suoi infusi vengono invece consigliati per combattere l’insonnia e il suo olio essenziale viene utilizzato in ambito odontoiatrico come anestetico locale e antisettico.
Studi scientifici suggeriscono che i composti polifenolici presenti nel dragoncello aiutino a ridurre i livelli di zuccheri nel sangue. Inoltre quest’erba è una buona fonte di antiossidanti e sembra agire come un anticoagulante; insieme all’apporto di potassio, queste proprietà rendono il dragoncello un potenziale alleato della salute cardiovascolare.
L’olio essenziale di dragoncello può irritare la pelle a causa della presenza di estragolo. Questa molecola e il suo metabolita potrebbero inoltre indurre tumori al fegato. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico“.

Per quanto riguarda le sue proprietà nutrizionali, un cucchiaio di foglie di dragoncello essiccate (circa 1,8 g) apporta circa 5 calorie e:

  • 0,14 g di acqua
  • 0,41 g di proteine
  • 0,13 g di lipidi, fra cui 0,034 g di acidi grassi saturi, 0,009 g di acidi grassi monoinsaturi e 0,067 g di acidi grassi polinsaturi
  • 0,90 g di carboidrati
  • 0,1 g di fibre
  • 76 UI di vitamina A
  • 0,9 mg di vitamina C
  • 0,161 mg di niacina
  • 0,043 mg di vitamina B6
  • 0,024 mg di riboflavina
  • 0,005 mg di tiamina
  • 5 µg di folati
  • 1 mg di sodio
  • 54 mg di potassio
  • 21 mg di calcio
  • 6 mg di magnesio
  • 6 mg di fosforo
  • 0,58 mg di ferro
  • 0,143 mg di manganese
  • 0,07 mg di zinco
  • 0,012 mg di rame

Curiosità sul dragoncello

Il nome “dragoncello” deriva dal fatto che il cespuglio di questa pianta e le sue radici assumono una forma che ricorda quella di un piccolo drago. Un’altra teoria vuole che il nome derivi dalla fama popolare che aveva il dragoncello, quella di guarire dai morsi dei serpenti velenosi.

Per approfondire:


Si tenga presente che le informazioni presenti in questa pagina sono di natura generale e a scopo divulgativo e non sostituiscono in nessun caso il parere del medico, il primo punto di riferimento a cui ricorrere per avere informazioni, chiarimenti, e a cui affidarsi per consigli o esami.

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